Mausoleo

Accanto al Duomo di Graz balzano subito agli occhi le cupole turchesi del complesso del Mausoleo, che, come stendardi nel cielo, completano, insieme al Duomo e alla Chiesa di Santa Caterina, l'immagine fotogenica della Corona della città. Avvicinatevi e vi sentirete trasportati immediatamente a sud, giacché il complesso rievoca l’atmosfera fiorentina. Fu l’Imperatore Ferdinando II in persona ad affidare al suo pittore di corte, Giovanni Pietro de Pomis, l'incarico di realizzare il suo imponente monumento funebre.

Orari di apertura:
Da aprile a ottobre, dal martedì alla domenica, 09.00 - 17.00

Visite guidate possibili anche in inverno previo accordo - richiesta tramite il Museo Diocesano: T +43/316/8041-890
Mausoleum I Graz | © Graz Tourismus - Tom Lamm

Particolari

La cosidetta „corona della città" include monumenti come il Duomo, la Burg, la vecchia università e l'odierno Seminario (ex collegio gesuita). Ma sono le cupole del mausoleo con la chiesa di Santa Caterina a sovrastare su tutti e a troneggiare sulla città.

Nel 1614 Ferdinand dà l'incarico al suo artista di corte italiano Giovanni Pietro de Pomis di progettare un mausoleo e la chiesa connessa di Santa Caterina vicino al Duomo. Ne risulta uno dei più bei complessi architettonici del primo `600 in Austria. La cupola ovale sopra la cripta è la prima in assoluto di questo genere all'infuori dell'Italia. La composta facciata della chiesa testimonia il gusto dell'epoca del transito dal Rinascimento al Barocco. Sul timpano troneggia la statua di Caterina di Alessandria che volge lo sguardo al collegio gesuita di fronte, dove fu fondata la prima università di Graz nel 1585. Santa Caterina è la patrona delle università.

Ferdinando viene eletto imperatore nel 1619, lascia Graz e parte per Vienna. I lavori al mausoleo si fermano. Alla morte di Ferdinando II nel 1637, la sua salma viene riposta in un monumento funebre incompleto. Sarà suo nipote, l'Imperatore Leopold I, ad incaricare il completamento dell'interno ad un giovane artista grazese. Questo giovane si rivelerà come il maggior architetto del Barocco austriaco, Johann Bernhard Fischer von Erlach.

Un notevole sarcofago in marmo rosso domina nella cripta e all'interno riposa la madre di Ferdinand, Maria di Baviera. Solamente un'iscrizione alla parete indica dove si cela la tomba dell'imperatore Ferdinando II.

Curioso: negli affreschi della volta a botte della chiesa di Santa Caterina c'è l'immagine della liberazione di Vienna dai turchi nel 1683. L' imperatore Leopold I in alto, nel cielo, è immortalato come il grande vincitore sugli infedeli. Anche se si rifugiò in tempo a Passau all'arrivo dei turchi e ritornerà a Vienna solo quando la via è libera...

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Bürgergasse 1, 8010 Graz