Castello di Eggenberg

Universalmuseum Joanneum

L'intero universo a Graz! Non è uno scherzo ma la meravigliosa realizzazione di un concetto architettonico basato esclusivamente sull’armonia di segni e di simboli. Il Castello di Eggenberg, alla prima periferia  della città e adagiato in un ameno parco, è stato progettato come un'unica allegoria del cosmo così di moda nel XVII sec. Il Principe Hans Ulrich von Eggenberg realizzava in tal modo il sogno di possedere una dimora in grado di soddisfare la sua brama di pace ed armonia, dopo il caos e le guerre che caratterizzarono il secolo XVI.

Le sale sono accessibili solo nell’ambito di una visita guidata: T +43/316/8017-9560
01.04. - 31.10., visite guidate: Mar - Dom & festivi 10.00, 11.00, 12.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00 (Mag - Sett) o su appuntamento.

Castello Eggenberg | © Graz Tourismus - Mias Photoart

Particolari

Costruito dall’architetto Giovanni Pietro de Pomis, che progettò anche il mausoleo di Ferdinand a Graz, il Castello di Eggenberg è il maggiore per importanza dei castelli della Stiria.

365 finestre, 31 stanze per piano, 24 stanze formano il piano nobile con 52 porte ed un totale di 60 finestre, 4 torri d'angolo - un gioco in riferimento a tempo, stagioni, settimane, giorni, ore e minuti. Fu il nuovo calendario gregoriano ad influire sullo schema del castello. Anche il ciclo dei dipinti della Sala dei Pianeti iniziata nel 1678 si sottopone al programma astronomico. Il pittore Hans Adam Weissenkircher riunì nei dipinti del soffitto i 7 pianeti conosciuti all'epoca, i giorni della settimana, gli dei romani, i metalli e le virtù dei singoli componenti della famiglia Eggenberg, tra i quali un comandante vittorioso ed un ambasciatore imperiale. Completano il programma astronomico i 12 segni dello zodiaco alle pareti. Da recenti ricerche emerge che Hans Ulrich aveva incorporato nel castello la prima casa medievale degli Eggenberg. Al punto d'incontro degli assi del castello si trova l'originaria cappella gotica che nella metà del `700 perse d'importanza, poiché gli eredi degli Eggenberg, gli Herbersteins, trasformarono il teatro del castello in una chiesa barocca. L'altarino portatile composto da 13 pale illustrate dell'anno 1470 fu venduto in America agli inizi del XX secolo ed è ritornato al castello solo qualche anno fa. Non è possibile pensare al castello di Eggenberg senza il suo parco che subì alcune trasformazioni a seconda del gusto delle varie epoche. Verso la metà dell‘ 800 fu creato un parco naturale paesaggistico che per buona parte è rimasto originale. I maestosi pavoni sono l'attrazione principale insieme ad un tratto del parco convertito nel Planetengarten, il giardino dei pianeti dove prosegue il concetto del castello.

E´la rete museale dell’Universal Museum Joanneum ad amministrare il Castello di Eggenberg e che ne cura alcune interessanti collezioni: il Lapidarium con una delle maggiori raccolte di pietre romane dell'Austria, il reparto di preistoria e storia antica, la raccolta numismatica e dall'estate 2005 anche la Alte Galerie  che inlcude opere d'arte che vanno dal Romanico fino al tardo Barocco.

Curioso: Un'appendicite infiammata nel 1717 conclude la grande saga degli Eggenberger. Soli 4 anni dopo la morte di suo nonno e un anno dopo quella di suo padre, muore Johann Christian II von Eggenberg alla giovane età di 13 anni, l'ultimo membro maschile della famiglia.

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Castello di Eggenberg
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Eggenberger Allee 90, 8020 Graz
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